Con molta probabilità, tanti di voi sanno che il 17 febbraio, diventerò accolito, insieme a 9 miei compagni di classe, tutti appartenenti al PIME. In queste righe, vorrei condividere con voi 2 cose sul ministero a cui ci stiamo accostando.
Il termine accolito deriva dal greco ‘akolythos’. E significa: andare dietro, seguire, accompagnare. Il Ministero dell’accolitato è il Ministero dell’Eucaristia e del servizio dell’altare… quell’Eucaristia che è, come dice il Vaticano II nella Lumen Gentium, “fonte e culmine di tutta la vita cristiana”. La Chiesa, nella liturgia dell’istituzione dell’Accolito, con l’efficacia che le viene dallo Spirito, invoca sul candidato una speciale benedizione, perché possa compiere fedelmente il suo servizio conformando sempre più la propria vita al sacrificio eucaristico così da offrirsi ogni giorno in Cristo come sacrificio spirituale a Dio gradito, amando sinceramente il corpo mistico del Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri e gli infermi. Così il ministro ha un compito e una missione precisa da svolgere all’interno della Chiesa e non un’attribuzione onorifica.
L’accolito vive questa chiamata tra i momenti liturgici e i momenti concreti del suo quotidiano (il Cristo dell’altare e il Cristo vivente nell’uomo). L’esercizio del ministero lo aiuta a partecipare attivamente nella liturgia a vivere una vita spirituale sempre più intensa, a maturare nella consapevolezza e a dare testimonianza con la vita.
L’accolito aiuta il presbitero e il diacono a compiere le azioni liturgiche. Si impegna a rendere servizio alla comunità celebrante dando il suo tempo, disponibilità, impegno. Il suo servizio non si limita solamente alla celebrazione liturgica ma va anche fuori portando ai fedeli ciò che ha attinto dall’altare. Così cerca di farsi strumento dell’amore di Cristo e della Chiesa nei confronti delle persone più bisognose, deboli, povere e malate attuando il comando di Gesù agli apostoli durante l’ultima cena “amatevi l’un l’altro, come io ho amato voi”.
L’accolito può ricevere altri compiti da svolgere, tutti questi acquistano senso se vissuti nella carità.
Ecco, detto questo vi chiedo di pregare per me e per i miei compagni, perché questo ministero ci aiuti a configurarci sempre di più a Cristo e sia davvero per noi uno strumento in più che Madre Chiesa ci offre per amare e servire meglio i suoi figli.
Ricordo altresì che la celebrazione eucaristica con conferimento dell’accolitato avrà luogo il 17 febbraio 2019 alle ore 10.30 nella parrocchia San Gerardo in Monza (Via San Gerardo, 20900 Monza).
Seguirà un momento di rinfresco presso l’oratorio della parrocchia (Via Cremona 7, 20900 Monza MB).
Siete tutti invitati!
Jean-Jacques FOLLY