Gaggiano, 29 marzo 2020
Carissimi genitori dei ragazzi e delle ragazze dell’Iniziazione Cristiana,
il mio cordiale saluto, accompagnato dalla preghiera. Non passa giorno in cui io mi chieda come stiate e come stiano i vostri figli. Stiamo vivendo un tempo molto strano, fatto di preoccupazioni, e dobbiamo organizzare le nostre giornate con ritmi differenti dal solito: faccende domestiche, ginnastica, pranzo, cena, seguire i figli nello studio delle diverse materie che gli insegnanti fanno pervenire… Ci sono, tuttavia, momenti belli, che durante l’anno facciamo fatica a vivere: pensiamo, per esempio, allo stare uniti in famiglia.
Vedete: anche questo periodo possiamo viverlo bene, recuperando attenzioni e atteggiamenti che gli impegni presi durante l’anno non ci permettevano. Gustate la vostra famiglia, gioite per i vostri figli, trovate il tempo per giocare, per vedere un film, per dialogare, per inventare cose nuove, per programmare anche iniziative che realizzerete un domani quanto tutto sarà finito.
Una cosa bella che voi mi insegnate è questa: essere Chiesa domestica. La Chiesa è sorta proprio nelle famiglie. Dopo la Resurrezione di Gesù non esistevano le chiese, c’erano le famiglie che accoglievano fratelli e sorelle per ascoltare la parola del Vangelo e per spezzare il pane. Quando vi trovate per pregare insieme, grazie alle proposte che i catechisti e don Francesco vi inviano, siete una piccola Chiesa. Non occorre preparare l’altare, accendere le candele, ma basta fare insieme il segno della Croce, recitare la preghiera che Gesù ha consegnato ai discepoli – il Padre nostro – farsi un sorriso, chiedere scusa se ci sono stati episodi che ci hanno ferito, ringraziare per quello che si condivide. Questa è la Chiesa di Gesù!
Quando celebro la Santa Messa ogni giorno, insieme a don Francesco, vedo le panche e le sedie della chiesa vuote, però nella mia mente e nel mio cuore ci siete tutti voi. Sono la fede e la preghiera che ci tengono uniti.
Colgo l’occasione per segnalarvi queste due notizie:
1 – Tra poco inizierà la SETTIMANA SANTA, cioè vivremo i giorni in cui Gesù ci ha donato la vita: l’Ultima Cena, la sua morte in Croce e la Resurrezione. I catechisti vi invieranno una traccia per la preghiera in famiglia e per i vostri figli, che vi chiedo di utilizzare. Siete Voi i primi educatori alla vita e alla fede dei Vostri figli. Chiedo, se è possibile, il giorno di Pasqua, di inviare messaggi di pace – con il cellulare – per raggiungere tantissime persone, perché c’è gioia in noi, quella vera: Gesù è risorto, è qui con noi!
2 – Questa situazione di pandemia rallenta la vita di tutti ed anche le attività lavorative. In tale situazione nasce la domanda: quando tutto finirà? Quando potremo di nuovo ritrovarci insieme per far festa, per raccontare tutto quello che abbiamo accumulato in questi mesi? Per ora non si sa; ci auguriamo che, a breve, tutto possa tornare alla normalità. Nella nostra Comunità Pastorale avevamo programmato le Prime Comunioni e le Cresime per il mese di maggio. L’indicazione del Vescovo è quella di POSTICIPARE LA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI DOPO L’ESTATE. Questo vale per tutta la diocesi di Milano. Appena sarà possibile comunicheremo le date e le modalità della celebrazione dei Sacramenti.
Tutti noi siamo consapevoli della serietà con cui dobbiamo affrontare questo momento, e capita che i nostri cuori siano appesantiti e i nostri volti privi di sorrisi quando sentiamo le notizie che attraverso i giornali e la Tv ogni giorno entrano nelle nostre case.
Sentiamoci uniti nella fede, apriamo i nostri cuori alla gioia e teniamo viva la speranza, perché ancora la Pasqua, quella che possiamo celebrare insieme alla nostra comunità, verrà di nuovo…e sarà la gioia più grande e più bella!
Un caro saluto, un abbraccio e una preghiera.
don Piercarlo assieme a don Francesco