📌 S. MESSE

Lun.09.00Spirito Santo
Mar.09.00Spirito Santo
 17.00Vigano
Mer.09.00Spirito Santo
Gio.09.00Spirito Santo
 17.00San Vito
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Sabato e vigilie
 17.00San Vito
 18.15S. Invenzio
Domenica e festività
 08.15Spirito Santo
 09.45Vigano
 11.00Spirito Santo
Il mercatino Caritas
"Dai & Dai"

Aperto tutti i giorni
escluso il lunedì
dalle 15.30 alle 17.30
NUOVA SEDE
presso i locali della Chiesa Parrocchiale Spirito Santo a Gaggiano

Accesso da via della Marianna - discesa con scale e scivolo
📌 PROGETTO ORATORIO

E' possibile contribuire attivando un RID bancario mensile o singolo oppure con addebito diretto sul c/c BPM dedicato a tale finalità o tramite donazione deducibile sempre su c/c BPM
Iban: IT 27 B0503 4331 2000000000 2123
Causale: erogazione liberale per ristrutturazione oratorio.
Per informazioni: Jacopo 333.8108543 o Teresio 392.0969396.

Intenzioni e celebrazioni particolari

Seppellire i morti: la settima opera di misericordia corporale

Le prime sei opere di misericordia corporali sono contenute nel capito XXV di Matteo. Seppellire i morti è un atto della pietà cristiana che è stato aggiunto dalla tradizione della chiesa come l'ultimo gesto corporale di amore e di rispetto verso il
defunto.

Gesù stesso è stato seppellito dentro un sepolcro, il quale si è trasformato da luogo di oscurità, tristezza e disperazione in uno spazio li luce, gioia e speranza cristiana.
Seppellire i morti non vuol dire sotterrare il passato, non vuol dire dimenticarsi della vita di una persona. Seppellire i morti significa onorare il corpo e la vita di quella persona perché possa continuare a rifiorire il suo ricordo, perché si possa far memoria dei suoi insegnamenti, far tesoro della sua testimonianza, riconoscere le opere di bene compiute e perdonare il male commesso e ricevuto.

In questi giorni risuonano nelle nostre orecchie i “numeri” di fratelli e sorelle che muoiono a causa dell'epidemia. Non sono numeri, ma figli di Dio e nostri fratelli.

Non posso in questo momento non pensare alle persone che si prendono cura delle salme nei nostri cari per la sepoltura. Anche a loro va il nostro grazie e la nostra preghiera. Un dipendente di un'agenzia funebre qualche giorno fa mi diceva: “Sono stanco, non perché si lavora tanto, ma stanco della solitudine di chi muore e della sofferenza dei familiari”.

Penso che tutte queste persone che “seppelliscono i morti” sono fratelli che ci aiutano a vivere con fede le opere di misericordia.

Un abbraccio e una preghiera

don Piercarlo

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